Suitex Fashion Hub: intervista alla Community Manager

23 Luglio 2022 - SUITEX

È partita la nuova avventura di Suitex International, ossia il lancio di Suitex Fashion Hub. Lo scopo è quello
di creare una community di professionist*, freelance e start-up che attraverso la nostra expertise
decennale e un team di esperti abbia modo di sviluppare il proprio business. Il valore aggiunto è la
verticalizzazione sul Fashion, Sport, Design, Beauty e Gioielleria, settori nei quali Suitex ha un riconosciuto
know-how internazionale in termini di recruiting.

A supporto degli hubber, è sempre a disposizione la nostra Community Manager Lorenza Castellani, che
divide il suo tempo tra il coworking di Milano e quello di Venezia. Sarà lei oggi a raccontarci qualcosa di più
della sua esperienza e del perché ha scelto di collaborare alla realizzazione di Suitex Fashion Hub.

Da che tipo di esperienza professionale provieni?

Ho studiato Sociologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, per poi specializzarmi alla Laurea
Magistrale in Gestione di Impresa. Ho vissuto e studiato anche a Parigi e in Germania. Queste esperienze mi
hanno formata culturalmente, facendomi comprendere quanto fosse importante cercare di portare il
know-how acquisito in Italia, facendo la mia parte in un’azienda che capisse il mio potenziale. Ho deciso di
iniziare come HR Specialist nel settore bancario, che mi ha messa alla prova come portata di lavoro,
inquadramento mentale, rispetto per una forte gerarchia che si respira ai piani alti di un’azienda corporate
come UniCredit. Successivamente ho assecondato la mia passione personale per la moda, e sono entrata in
Suitex International, occupandomi di selezione del personale qualificato, a cui negli anni ho aggiunto
esperienze di docenza nelle principali scuole di moda italiane, supporto commerciale, organizzazione di
eventi e lancio di nuovi progetti legati al mondo dei Talent, che supportiamo da sempre con varie iniziative
di portata internazionale.

Quali sono le principali skills che, come Community Manager, metti a disposizione dei membri del Suitex
Fashion Hub?

La mia caratteristica predominante è la capacità e la passione nel fare network. Non potrei però mai
occuparmi di questo senza il supporto del team di Sales & Marketing, con il quale collaboriamo a quattro
mani per vagliare le collaborazioni migliori e più utili per gli hubber. Sono inoltre una persona molto
flessibile in termini di spostamenti geografici e di disponibilità oraria. Voglio che gli hubber possano vedere
in me un punto di riferimento per ogni esigenza lavorativa. Mi divido tra la sede di Milano e quella di
Venezia e ciò mi dà modo di connettere anche i membri delle due sedi tra di loro.

Come avete organizzato gli spazi dei due coworking?

Fin dal concepimento del progetto avevamo in mente di dover lavorare su due elementi focali: la luce e lo
spazio. Entrambi gli uffici di Milano che Marghera sono ampi e luminosissimi, arredati in stile minimal, muri
bianchi, vetro e acciaio. Per la disposizione delle scrivanie sono rimasta colpita da una frase che lessi a
proposito di Elon Musk, in cui si spiegava come avesse deciso di arredare gli uffici di SpaceX per migliorare
(con successo) il rendimento del team in ottica di team building: «ben presto Musk trasformò gli uffici in
SpaceX all’insegna di quella che è diventata la sua estetica: un rivestimento di resina lucida sui pavimenti e
una mano di pittura bianca sulle pareti. L’uso del bianco doveva servire a dare un’aria pulita e allegra alla
fabbrica. Le scrivanie erano sparse qua e là, di modo che gli informatici e i progettisti plurilaureati
potessero stare accanto ai saldatori e agli operatori addetti all’inserimento dati».

Qual è il valore aggiunto di Suitex Fashion Hub?

Ci sono almeno tre aspetti da sottolineare: network vero basato sulle solide fondamenta dell’expertise di
Suitex International, know-how consolidato delle dinamiche del settore Fashion, presenza all’interno
dell’hub di professionisti da noi selezionati per integrare le competenze degli altri hubber.
Quali sono le caratteristiche principali in base alle quali vengono selezionati gli hubber?
Non esiste un hubber tipo. Selezioniamo i professionisti e le start-up dai ruoli e competenze più diverse tra
loro: possono essere art director, giornalisti, creatori di app, influencer, make-up artist, retail manager,
esperti di formazione, fashion designer, export manager e così via. Sicuramente ricerchiamo innovazione,
internazionalità e capacità di pensare out of the box.

Obiettivi futuri?

Aprire nuovi Fashion Hub in città italiane importanti per la moda come Firenze e Napoli, per poi affacciarci
al mercato internazionale di Parigi, Londra e New York.